Obiettivi
Negli ultimi anni, diversi eventi stanno minando la stabilità e la coesione sociale della regione. L’incertezza politica e la persistente crisi economica stanno aumentando la povertà e l’esclusione sociale sia nei PPM che negli EUMC. L’innovazione e la tecnologia sono riconosciute come un importante motore per la competitività e per la crescita economica endogena di lungo periodo. Ma la regione è caratterizzata da un’elevata prevalenza di microimprese che necessitano di acquisire le competenze dovute e di ottenere il giusto sostegno dai governi.
MED-QUAD sarà attuato da Enti Pubblici provenienti da Italia, Grecia, Tunisia, Egitto, Giordania e Palestina, territori che ben rappresentano le molteplici sfaccettature dell’intera area.
L’obiettivo principale del progetto è coltivare il potenziale di innovazione della regione, costruendo uno schema di cooperazione transfrontaliera della Quadrupla Elica. I principali attori sono le università che miglioreranno la loro capacità di essere e agire come “Università Civiche” in stretta collaborazione con le città di appartenenza come Istituzioni “ancora” insieme agli stakeholder socio-economici e ai cittadini, che tutti impareranno come contribuire ai processi di pianificazione locale ea plasmare le economie locali.

Risultati aspettati
– Due Living Labs transfrontalieri,
✓ SWUAP – Applicazioni per l’uso intelligente dell’acqua,
✓ ARCHEO – Ricerca Applicata per la Valorizzazione dei Beni Culturali
saranno organizzate nelle città coinvolte come luoghi fisici dove verranno pianificate e realizzate diverse attività pilota per il trasferimento tecnologico e la commercializzazione dei risultati della ricerca. Sfrutteranno le tecnologie ICT e le KET per l’ottimizzazione dell’uso dell’acqua/riduzione dei consumi e la promozione/conservazione del patrimonio culturale, questioni chiave per i paesi.
– Attraverso questi casi concreti, il progetto creerà un toolkit per migliorare le capacità istituzionali di imprese, città e università di entrambe le sponde di lavorare insieme e rafforzare il loro ruolo di “catalizzatori” per uno sviluppo equo e inclusivo.
– Questa metodologia e una tabella di marcia per l’innovazione faranno parte di un piano d’azione definito congiuntamente che le autorità locali e nazionali saranno chiamate a concordare e sottoscrivere.
– Nell’ambito della sostenibilità della metodologia del progetto, verrà erogata una formazione mirata al City Development Group (CDG) istituito in ciascuna città coinvolta. Questi gruppi sono gli attori chiave per l’identificazione dei bisogni sociali e il processo di problem solving.

Risultati attesi
– Costituiti 2 Living Labs
– 1 toolkit per la cooperazione concreta delle 4 eliche
– 1 Piano d’azione congiunto per l’innovazione
– Avviati 8 progetti congiunti tra università e PMI
– 80 professionisti che beneficiano di formazione sulle capacità imprenditoriali
– Pubblicate 6 co-pubblicazioni
– 10 nuovi prodotti/servizi innovativi commercializzati.